CGDAY 2016- A CHIAVARI OSPITI DI LAB2SHARE

lab2shareMichela Frugone e Marco Lagomarsino di Lab2Share ci sono venuti a trovare qualche giorno fa nel nostro ufficio di Via Canneto il Lungo 23/1 a Genova. Sono interessati a Fusion 360, un software di progettazione su cui Autodesk sta puntando molto che noi rivendiamo come OneTeamPoint di Genova e della Liguria.

Dai software poi siamo passati a quello che facciamo e quello che vorremmo fare. Io e Michela ci siamo trovate ad elencare le medesime fiere e gli stessi convegni. Marco ha una formazione elettronica e ci parla dei suoi esperimenti con le stampanti a filamento (Michela ci racconta inorridita di quando una loro stampante ha preso fuoco).

Hanno un dipendente, Fabio ed è lui che ci ha fatto conoscere grazie ad un evento creato dal MadLab di Genova. Le sinergie iniziano a correre e questo è sempre un bene.

Fabio viene dalla computer grafica ed il mondo dell’arte 3D.

E’ il 30 giugno, una bella mattina di sole, io ed Enrico siamo arrivati a Chiavari, nel loro spazio arioso già gremito di gente (più di una trentina di persone) davanti al video proiettore dove si susseguono le slide.

IMG_0775Lab2Share da supporto per la sperimentazione dei nuovi materiali al SMART MATERIAL GROUP dell IIT (Istituto Italiano di Tecnologia).

Il dottore-ricercatore UTTAM PAUL ha fatto una panoramica sulle prospettive future dei bio- compositi.

Il problema ecologico è chiaro ai più, il nostro mondo è un ecosistema chiuso e la produzione di rifiuti plastici difficilmente e lentamente smaltibili crea molti problemi.

Le stampanti 3D sono spesso presentate come più ecologiche rispetto ad altre tecnologie (riduzione della produzione su  larga scala per una produzione on-demand), ma questo è vero, o sarà vero, soltanto quando la rivoluzione dell’industria 4.0 sarà compiuta; nell’immediato abbiamo tante piccole o grandi stampanti che producono plastica, ancora ed ancora plastica. Il dottor Uttam Paul, nato in Bangadlesh, formato in Inghilterra e residente a Pontedecimo, studia come creare della plastica completamente bio-degradabile,

Le possibilità che ha presentato sono: PLA e cellulosa, PLA e MCC, cellulosa / PC.

Lo studio dell’IIT è sulla composizione e l’analisi dei vari materiali per produrre un filamento performante ed ecologico, completamente compostabile e che quindi può produrre nuovo mais (ingrediente fondamentale della PLA) o alberi (per la cellulosa).

Le caratteristiche del materiale cambiano a seconda della composizione creando materiali più rigidi o più gommosi ed elastici.

ottimizzazione topologicaMichela mi ha appena chiesto di fare un breve intervento sull’ottimizzazione topologica e così Astrati, (per fortuna  teniamo tutte le nostre presentazioni on-line) ha potuto far nuovamente ballare le sue ballerine su un palco che Andrea ha sadicamente ma magistralmente ottimizzato:  le tre ragazze ballano a ritmo sudamericano, fasciate nei loro luccicanti vestiti rossi, sorridenti e ignare mentre i software di analisi ad elementi finiti di Andre (sempre Autodesk) si rosicchiano il palco sul quale poggiano le loro statuarie e rotondeggianti figure, creando una struttura leggera e sicura.