Comparazione tra il reale e i disegni di progetto.

Otam mesh v3.2Siamo in un cantiere navale, il nostro cliente è un produttore custom di parti per la nautica (parliamo di grandi imbarcazioni di un certo livello). Siamo qui perché tutte le volte che da un disegno tecnico si inizia a costruire si entra nella sfera della realtà e la realtà è fatta di compromessi. Compromessi con i materiali che si dilatano, con i cordoli di saldatura, con le vernici e gli stucchi che vanno ad appianare eventuali imperfezioni. Con il mondo che non è un disegno fatto di parallele, angoli retti e superfici piane.

Il confronto tra il reale e il realizzato è un passaggio utile per non incorrere in errore nella realizzazione degli elementi di corredo e un processo collaudato in ambienti dove il costruito non è standardizzato.

Il confronto è realizzato attraverso la scansione tridimensionale secondo la tipologia più idonea. Noi offriamo un servizio di scansione tridimensionale per parti per una superficie massima di 4 metri cubi, parti che possono essere facilmente utilizzate per confronti, per il reverse engineering, la riprogettazione, la produzione di skech, dime e file idonei alla programmazione di macchine a controllo numerico. Per misure superiori possiamo unire più scansioni.

La comparazione del reale è simile al reverse engineering ma serve per un principio opposto: il reverse engineering rileva il reale per ricreare un progetto, mentre la comparazione tra il reale e il progetto mi serve per misurare gli eventuali scostamenti e aggiornare il progetto in corso d’opera.

In altre parole la scansione tridimensionale è un rilievo attraverso il quale abbiamo tutte le misure di un oggetto o di una parte di un ambiente con una maglia che va da 0,2 mm ai 2 mm. Teniamo conto che una tac medica si aggira mediamente a una precisione attorno a 1 mm.

Nel momento che il cliente chiama Astrati le possibilità sono:

  • se l’oggetto può essere trasportato il cliente lo porta (o lo spedisce) nel nostro ufficio di Via di Canneto il lungo 23/1 a Genova.
  • Se l’oggetto è intrasportabile andiamo noi al cliente

Il tempo di acquisizione comprende: una prima parte di preparazione dell’oggetto, di studio del percorso di acquisizione e infine l’acquisizione vera e propria.

Una volta acquisito l’oggetto viene ripulito e creato una superficie.

A questo punto Astrati può:

– Consegnare un STL

– trasformare il file facendo un vero e proprio reverse e quindi ricostruendo un progetto (formati .step o .igs)

– Fare delle comparazioni con dei disegni esistenti segnalando le incongruenze

Aggiornare i disegni di progetto.

I nostri clienti hanno utilizzato i nostri servizi per:

  • colloquiare con progettisti e/o committenti distanti geograficamente
  • validare i disegni costruttivi dopo la costruzione per non amplificare eventuali errori e non dover rifare o retificare le lavorazioni. (esempio la posizione di alcuni elementi di coperta costruiti su misura per le imbarcazioni).
  • a scopo assicurativo
  • utilizzando i disegni presi dalla scansione come base per nuovi progetti.

Finiamo la scansione, la barca è a pois argento e nero.

Torniamo in ufficio con la nostra attrezzatura e elaboriamo il file. Dopo qualche giorno consegnamo il referto: lo scostamento c’è ed è evidenziato dalla differenza cromatica: aggiorniamo i disegni di progetto: il cliente costruirà i suoi elementi custom su dei disegni corretti al millimetro!

Astrati, progettazione e scansione tridimensionale è al Salone di Monaco Yacht Show, se siete interessati ad incontrarci mandate una mail a.musso@astrati.eu

Astrati: il santo scansionato in 3D torna da New York

Savigliano. 5 marzo 2018.

IMG_7458Ore 10.16

Io ed Enrico siamo pronti, lo scanner 3D a luce strutturata è montato, le restauratrici hanno effettuato gli ultimi ritocchi al Santo e si sono portate via l’armatura, le frecce, l’elmo, lo scudo e la spada.

Noi guardiamo il Santo, il Santo guarda il soffitto.

Il Santo è il San Sebastiano scolpito e dipinto da Maragliano (scultore settecentesco) nel momento del suo martirio. La statua era stata costruita dalla confraternita della SS. Vergine Maria Madre di Dio del Protomartire S. Stefano della SS. Trinità per essere portata in processione durante le epidemie di peste. Oggi è pronta per volare per New York per il suo viaggio più lungo.

  • Il legno risente molto dell’umidità e questo lo fa muovere rischiando di far saltare il colore. Dove era conservato, nell’oratorio dei Bianchi, da ormai da 400 anni era come in una cella frigorifera. Qui è un ambiente protetto e climatizzato.

IMG_7455Mi dice il restauratore Cesare Pagliero, responsabile del progetto.

  • Ma dobbiamo preparare la statua al lungo viaggio che dovrà intraprendere e alla sua lunga permanenza al Metropolitan Museum.

Perché facciamo la scansione?

La statua potrebbe avere diversi tipi di problematiche in un viaggio così lungo e complesso:

1- Subire dei danneggiamenti evidenti

2- Avere dei distacchi di colore

3- Subire delle alterazioni

La scansione a luce strutturata riprende la geometria della statua con una maglia di punti molto ravvicinata che va da 0,2 mm al millimetro e mezzo. Se una crepa si amplia o viene praticato un chiodo sul drappo per fissare meglio la statua o nel trasporto si spezza un dito, attraverso questo tipo di scansione si può:

1- constatare il danno e misurarlo

2- ricostruire la geometria del pezzo come supporto per i restauratori che possono così riparare il danno.

3- anche se è monocroma gli strati di colore si vedono e quindi si può controllare se ci sono stati degli scollamenti.

8 marzo 2018

La statua viene imballata. In via Canneto 23/1 a Genova, nell’ufficio di Astrati, Enrico è davanti al computer e il computer macina calcoli per far combaciare le 1863 foto che compongono il file in fotogrammetria e i 12 milioni di punti in luce strutturata.

9 marzo 2018

San Sebastiano prende l’aereo verso il nuovo mondo.

IMG_748215 settembre 2018

La statua di San Sebastiano ritorna a Rapallo accolta dalla popolazione. Inoccasione del suo rientro la Soprintendenza nella Dottoressa Cabella e la Confraternita dei Bianchi nel Dottor Matteo Capurro, ci invitano a parlare del nostro lavoro assieme al restauratore Cesare Pagliero

La scansione tridimensionale è un nuovo strumento in mano ai restauratori, agli storici, agli archivisti, ai curatori, a tutti colori che si occupano di arte insomma e Astrati è la società che fornisce il servizio migliore per la scansione tridimensionale per le belle arti.

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Giornate del restauro 2018: La civiltà dei porti. Astrati: dialogo tra tecnologia e restauro.

astrati giornate del restauroQuesto venerdì 14 settembre ci sarà l’ottava edizione de “Le giornate del restauro” organizzato dal CNA, associazione provinciale di La Spezia in collaborazione con la Regione Liguria e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo.

La VIII Edizione delle Giornate del Restauro si svolgerà alla Spezia al Terminal Crociere 1 di Largo Fiorillo e il titolo dell’evento sarà: “La civiltà dei porti”.

L’evento storicamente si propone come “momento di incontro, approfondimento e scambio tra i diversi attori della filiera del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e delle Opere d’Arte”.

Dobbiamo ringraziare Stella Sanguinetti Presidente Unione CNA Artistico e Tradizionale La Spezia che ci ha gentilmente invitato.

Astrati è una azienda ligure che si occupa di progettazione, scansione e stampa 3D, avendo una doppia preparazione, sia industriale che artistica ci rende particolarmente adatti a colloquiare con professionisti di diverse estrazioni e che richiedono un prodotto finito e accurato sia sotto l’aspetto tecnico sia sotto l’aspetto estetico. Oltre che un linguaggio comune a chi si occupa di belle arti.

Il lavoro che presenteremo è la traduzione tattile di un quadro bidimensionale pittorico. Questo lavoro ci è stato commissionato dalla Cooperativa Solidarietà & Lavoro per la nuova sala Clerici del Museo del Mare di Genova inaugurata all’inizio dell’estate.

Il nostro intervento si intitola:

10103_mini_rimorchiatore“Dialogo tra tecnologia e operatore nella traduzione tridimensionale del quadro Rex trainato da rimorchiatori di Marco Locci

Per noi è fondamentale la comunicazione tra chi si occupa di tecnologia e utilizza software di modellazione tridimensionale e software di interfaccia uomo macchina e chi da sempre lavora nel campo del restauro e dell’arte e magari non ha nessuna preparazione informatica.

Questo lavoro secondo noi è stato un buon esempio di questo dialogo.

La partenza è stato il quadro di Marco Locci che ritrae il Rex che esce dal porto di Genova, Olio su tela.

rimorchiatore 3 astrati stampa 3d blindIl quadro è stato scomposto per piani prospettici e quindi ri-disegnato con software di modellazione tridimensionale. Per rendere al meglio la prua affilata del Rex e riportare (in poca profondità) la dinamicità della scena, abbiamo deciso di farci aiutare da una nostra amica e collaboratrice: la scultrice Giuliana Poggi che ha tradotto il quadro bidimensionale in diversi piani e creando la struttura prospettica del quadro. Solitamente lei lavora la ceramica e il marmo ma per velocizzare il lavoro ha abbozzato in forex. A questo punto abbiamo scansionato il Rex scolpito in forex e lo abbiamo riportato nell’ambiente virtuale precedentemente costruito. Abbiamo ulteriormente revisionato tutto il lavoro in altri software di modellazione tridimensionale libera per rendere anche il tratto particolare del pittore e dargli vita e aggiungere dettagli.

A questo punto il quadro è stato suddiviso in pezzi i stampato in 3D.

Le operatrici non vedenti della cooperativa committente ci hanno guidato per migliorare la traduzione tattile del quadro: troppi dettagli possono confondere chi vede solo con le dita, oppure far cadere in fraintendimento.

astrati_rex.pngDopo che la geometria è stata definita e stampata in maniera definitiva Enrico Olia ha iniziato ad applicarci un rivestimento manuale che rendesse la superficie disomogenea e indicasse ruvidezza dove vi è terra, liscezza dove c’è il cielo, freddo dove c’è la nave, increspato dove vi è il mare.

Quindi possiamo dire che questo quadro tattile ha avuto diversi passaggi che mescolavano e facevano dialogare i diversi operatori, esperti nel loro settore ma sostenuti dall’esperienza Astrati.

Programma di venerdì 14 settembre.

Ore 9.30 Saluti

Federica MAGGIANI, Presidente Cna La Spezia

Carla RONCALLO, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale

Pierluigi PERACCHINI, Sindaco della Spezia

Apertura lavori

Coordina Stella SANGUINETTI, Presidente Cna Artistico La Spezia

“Polene: sculture di mare e oceano”

Ammiraglio Silvano BENEDETTI, Ex Direttore Museo Tecnico Navale della Spezia

Daniela FRATI, Restauratrice

“La Memoria Storica del lavoro portuale. Una guida per il porto antico di Genova”

Guido ROSATO, Soprintendenza al P.S.A.E. della Liguria

“Dalla manifattura industriale alla testimonianza culturale: potenzialità e problematiche conservative dei manufatti metallici nei porti”

Paola LETARDI, Ismar-CNR Genova

“ll 1808, un anno memorabile nella storia del Golfo della Spezia. Carte e documenti d’archivio: problematiche di restauro e conservazione”

Marzia RATTI, Direttore dell’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia

Ripresa lavori:

“Le piccole storie fanno la Storia: uomini ed imbarcazioni spezzine per l’emigrazione degli ebrei in Palestina”

Biagio RAMEZZANO, Direttore Archivio di Stato della Spezia

“Portus Lunae: stato delle ricerche e prospettive future”

Marcella MANCUSI, Polo Museale della Liguria

“Dialogo tra tecnologia e operatore nella traduzione tridimensionale del quadro Rex trainato da rimorchiatori di Marco Locci”

Arianna MUSSO, Astrati Srl

“Il porto e il forte di motrone tra storia e leggenda”

Michela CORSINI, Direttrice Biblioteca Archivio Comune di Seravezza