Pronto Astrati, può stamparmi in 3D l’ala di un’astronave?

astrati daltaniusÈ Daltanious che compare giù,

E il nemico non esiste più,

È Daltanious che ci aiuterà,

Superbalestra, frecce, spada, lame boomerang.”

  • Pronto Astrati.
  • Devo stampare in 3D un piccolo pezzo di plastica, un’aletta di un’astronave ma vorrei sapere se lo potete fare uguale, anche come materiale.
  • Sì, possiamo stampare una aletta di un’astronave. Per sapere quale tecnologia utilizzare e quindi che risultato ottenere devo sapere quanto è grande e se deve stare in esterno o in interno o vicino a fonti di calore.
  • Pochi centimetri di grandezza, deve stare in una bacheca è per il mio Daltanius!
  • Non lo trova di commercio? Glielo dico perché la nostra è una produzione artigianale e quindi è come quando si cerca una mensola, se la vende Ikea costa meno che se la compra da un falegname fatta su misura.
  • No, solo l’aletta non la vendono. Si è persa non so come e non si trova. Il prezzo non è un problema perché sono pezzi da collezionismo.
  • Guardi, bisogna fare un progetto e poi stamparlo, in genere per oggetti di piccole dimensioni ci si aggira sul centinaio di euro. Per avere un preventivo più accurato io devo già iniziare a disegnare quindi chiediamo una caparra di trenta euro, che se poi il preventivo viene accettato questi trenta euro vengono scalati dal costo totale. Se invece non accetta il preventivo rimangono a noi.
  • Perfetto.
  • Colore?
  • Rosso.
  • Quale rosso?
  • Non lo so, il rosso è rosso.

ala daltanis“Per Daltanious, che compare giù,

E il nemico non esiste più,

È Daltanious che ci aiuterà,

Non sia arrende mai, troppo forte,

Non è nato ancora chi lo batterà.”

Enrico si arma di calibro e inizia a misurare e disegnare.

Nel frattempo cambio la resina in macchina ( Una resina che avevamo precedentemente colorato).

La stampante parte e dopo un paio d’ore la nostra aletta esce dalla stampante. A questo punto viene lavata per due volte in un alcool apposito, poi asciugata e messa a “cuocere”. Dopo qualche ora la prendo e ne rimuovo i supporti manualmente e la carteggio.

L’aletta è stata stampata in resina metacrilica rossa con dei layer (spessore dello strato) a 25 micron (un micron è un millesimo di millimetro).

Il cliente il giorno dopo controlla il pezzo, vediamo il pezzo nell’insieme dell’astronave. Decidiamo di assottigliare ulteriormente una parte e darci una mano di vernice rossa per ulteriormente caricare il colore della resina rossa  (il poco spessore del pezzo lo ha reso leggermente traslucido).

daltanius 3d“Ha in mente Kento e va,

Con le astrogambe va,

E il suo leone in petto ruggirà,

Tutto disintegra quando gli girano

Le lame boomerang.”

 

L’aletta del nostro Daltanius è identica all’originale.

L’astronave moncata è ritornata integra nella bacheca del nostro cliente.

  • Senza questa aletta non potevo più esporla, ora invece è di nuovo integra.

Se siete anche voi collezionisti e desiderate riportare in vita i vostri modelli contattateci.

Possiamo fornirvi il disegno, la stampa e le rifiniture che i vostri pezzi necessitano.

 

http://www.astrati.eu

 

 

Astrati al forum della Leopolda: la stampa 3D dell’imaging medicale.

Flayer Nuvia-Astrati 2017 R.1 06-09

Una mattina di qualche mese fa suona il telefono:

  • Pronto Astrati.
  • Salve, sono Paolo Trifiletti, ho aperto una start up che si occupa di telemedicina e volevo chiedervi se stampate in 3D avendo come file sorgente una TAC.
  • Bisogna fare qualche lavoro di conversione e pulizia delle immagini ma sì.

Questa telefonata rimane poi senza un proseguo per diverso tempo, noi ci occupiamo d’altro ma il medicale è un argomento che ci interessa molto.

Il primo lavoro di Astrati è stato la progettazione tridimensionale e la prototipazione di un device medicale per un medico chirurgo e l’azienda ligure Endomed.

air inculatorIl lavoro era stato molto entusiasmante e divertente sia perché abbiamo apportato, sotto la guida del primario,  delle vere innovazioni al prodotto già esistente sia perché è uno strumento che serve per operare le emorroidi e, come tutte le cose escatologiche, producono ilarità e leggerezza (se non si è il paziente, naturalmente). Il massimo di battute sceme è stato raggiunto quando sono state fatte le prove di tenuta delle guarnizioni per l’insufflazione della CO2.

Successivamente siamo stati contattati da un chirurgo estetico per usare la scansione tridimensionale per monitorare le malformazioni dello sterno in età pediatrica senza l’uso delle TAC.

A luglio su linkedin mi compare un messaggio di Paolo Trifiletti che mi chiede un appuntamento per approfondire quella prima telefonata esplorativa di qualche tempo prima.

da tac

Iniziamo a pianificare i primi lavori in campo veterinario e ci troviamo a lavorare su crani di volpini e scheletri di cagnolini.

Nel frattempo sono in contatto con l’Architetta Zunino e veniamo invitati ad esporre alla Leopolda il 29 e 30 settembre a Firenze.

  • Non si tratta solo di stampare in 3D le TAC, cosa importante soprattutto per le pianificazioni chirurgiche, ma di creare un nuovo workflow tra  medico, paziente e settore tecnologico.
  • Cioè?

Mi chiede la Zunino via Whatsup.

  • Il medico può attraverso un software decidere insieme al progettista quali parti dell’immagine diagnostica modificare per metterle in primo piano e poter cosí analizzare o presentare meglio la parte interessata o le parti interessate.
  • Quindi non si tratta solo di stampare un osso?
  • No, ci teniamo a precisare che è un processo in cui il medico avrà a disposizione prima ancora del modello stampato tridimensionale un modello virtuale tridimensionale e condiviso che può consultare e condividere o modificare con facili applicazioni così che il progettista possa da remoto modificare il file che poi verrà stampato e recapitato al medico  nella tua healthy-box!.
  • Cranio Volpino2Healthy-box?
  • Nuvia, l’azienda in partnership con Astrati su questo progetto, si occupa di telemedicina e della gestione delle immagini diagnostiche. Non a caso Trifiletti (il CEO di Nuvia) ci ha contattato: l’associazione radiologi americana ha evidenziato come il 3D printing sia la nuova frontiera dell’immagine diagnostica.
  • Ma esistono già molti modelli in commercio di parti anatomiche.
  • Certo, ma noi non vogliamo vedere e toccare un cuore qualunque ma quel cuore, così come la TAC o la lastra non è l’immagine di un cuore qualunque. La stampa 3D è utile soprattutto dove ci sono malformazioni molto evidenti e specifiche oppure per avere chiaro la topografia dei vari elementi. Quindi non un singolo osso ma una mappa di ossa, muscoli, vasi e tessuti.
  • E quali sono le categorie di medici maggiormente coinvolte?
  • Attualmente il 44% del fatturato del 3D printing medicale è assorbito dagli ortopedici. Il ramo dentale è talmente sviluppato che fa mercato a sé e ha costretto le case produttrici di stampanti 3D di addentrarsi nella certificazione dei materiali e delle macchine. Sono molto interessati i chirurghi in genere, in particolare i maxillofacciali, i chirurghi vascolari, i ginecologi e tutti coloro che si occupano di malformazioni congenite.
  • Un’altro aspetto estremamente interessante è la comunicazione con il paziente.
  • Assolutamente sì, un paziente che capisca le difficoltà e la particolarità di un intervento è un paziente meglio informato sui rischi e le complicazioni che ci possono essere.

leopolda 2017

Ci vediamo a Firenze il 29 e 30 settembre presso il nostro stand, sezione futuro.

 

Astrati e il salone nautico: da Genova a Monaco.

Astrati fin da quando è nata ha guardato il mondo della nautica.

La prima scansione che abbiamo fatto è stata un’elica per un modello per le prove in vasca.

Il primo lavoro di prototipazione è stato per delle ancore ( internamente chiamate a fungo e a swift), il primo lavoro di gadget tecnico è stato per il Monaco Yacht Show 2016.

Oggi, per il MONACO YACHT SHOW 2017 abbiamo prodotto un modello dello yacht “Millenium 58 HT” del cantiere  OTAM.

modello nautico otam

Descrizione: Modello in scala 1: 100, con inserimento di 2 personaggi umani di nostra fattura, ovvero gentili signorine in costume da bagno modellate da Enrico.

Nessuna parte mobile, volendo, e magari in una scala maggiore, possono esserci diverse parti mobili: le eliche, l’ancora, ecc.

Non ispezionabile la sottocoperta, In questo caso si può sollevare solo il tettuccio per apprezzarne meglio l’allestimento della coperta, ma volendo si può pensare a una coperta apribile così da far vedere l’allestimento sotto coperta con la disposizione degli spazi e dell’arredamento scelto dal cliente. Il modello è fornito di supporto mobile con targhette esplicative.otam3

Materiale: resina metacrilica trasparente, bianca e grigia e PLA nero, vernici acriliche.

Tecnologie utilizzate: SLA, FDM.

La stereolitografia è stata la tecnologia per riprodurre tutta l’imbarcazione, le targhette e le pin-up mentre l’FDM è stata utilizzata per produrre la base e i sostegni.

Altezza layer, grado di accuratezza: 100 micron

Colore: nero metallizzato, argento, trasparente e biancootam2

Post-lavorazione: carteggiatura, assemblaggio, verniciatura.

Modello: fornito dal cliente, modello tridimensionale non manifold.

E questo è una grossa parte del costo del lavoro: i modelli tridimensionali che vengono utilizzati dalla stampa 3D hanno bisogno di una modellazione fatta ad hoc. In questo caso le ore di modellazione sono state un centinaio per rendere il modello 3D manifold. (Bisogna specificare che non centra il manifold con il “fatto bene”, il modello passato dal cliente era “fatto benissimo”, seguiva solo altre logiche di progettazione.)

Il risultato si potrà apprezzare sul desk della OTAM il 27, 28, 29, 30 settembre a Monaco. Così come nello stand di POSIDONIA e di ITALWINCH saranno presenti questi portabiglietti da visita creati sui modelli tecnici.

italwinch portabigliettiTutti e due i modelli sono stati creati in stereolitografia e verniciati a specchio con una vernice metallizzata, la base invece è stampata in FDM stuccata e verniciata. Entrambi i modelli sono mobili.

Dell’ancora di Posidonia abbiamo stampato in 3D anche la catena mentre la sabbia viene dalla Corsica.

Oltre ai prototipi funzionali o meno e ai modelli di prodotto, di interni ed esterni di imbarcazioni ed esplosi un altro servizio che offre Astrati al campo della nautica è la scansione tridimensionale sia a scopo dimensionale che per il reverse-engineering.

La scansione tridimensionale a scopo dimensionale serve per andare a confrontare il costruito con i disegni da cantiere o per avere i disegni tecnici di un oggetto già costruito.

posidonia portabigliettiLe valenze di questo tipo di rilievo possono essere molteplici e risolvere problematiche legali o di lavorazione.

La scansione tridimensionale per il reverse-engineering serve per la creazione (non solo in stampa 3d ma anche in fresa) di parti fuori produzione o per la modifica o la ricostruzione degli stampi per la fusione.

Per qualunque informazione: a.musso@astrati.eu