5 motivi per adoperare la scansione tridimensionale.

scansione reverse astrati.pngLa scansione tridimensionale è la trasposizione in ambiente virtuale di un oggetto reale.

In altre parole è  un sistema di misurazione per rivelare tutti i punti visibili che compongono un oggetto. Attraverso questo passaggio noi creiamo una nuvola di punti che ridisegnano l’oggetto in ambito informatico.

A cosa serve?

1- serve per andare a confrontare un disegno cad con un oggetto reale, quindi un operazione di controllo della qualità dell’eseguito ad esempio, che può essere effettuato anche a distanza.

2- serve per andare a rilevare una parte che deve poi ospitare delle lavorazioni successive. Quante volte si segue il disegno cad dato dal cliente per eseguire il disegno di una parte complementare e poi si scopre che il disegno del cliente non è fedele al loro stesso realizzato… per scoprire dove è stato l’errore.

3- a scopo assicurativo, soprattutto se l’oggetto viene spostato, affittato, prestato o se si hanno dubbi sulla sua realizzazione.

4- Per il reverse engineering

5- Per stampare in 3D, per le macchine CNC, per la produzione di video e per la realtà aumentata.

La scansione tridimensionale può essere effettuata con diversi tipi di macchina. Noi di Astrati usiamo gli scanner a luce strutturata.

Perché?

Perché hanno la possibilità di scansionare singoli oggetti in maniera accurata e abbastanza veloce e in molti casi è preferibile alla scansione laser.

Come si fa?

Un proiettore proietta  un pattern sulla superficie da digitalizzare. Nell’arco di qualche secondo le dimensioni del pattern (o frangia) vengono ridotte in larghezza; attraverso questa operazione il software è in grado di stabilire ed estrarre le coordinate 3D dei punti in modo da restituire velocemente una nuvola di punti.

Una volta creata la nuvola di punti noi possiamo creare un file stl oppure convertire il file in altri formati più facilmente modificabili come .igs o .step

Per poter scansionare un pezzo in maniera precisa bisogna avere:

1- uno spazio adeguato per la scansione. Quindi il pezzo deve poter essere accessibile a quaranta centimetri di distanza da ogni lato.

2- la luminosità deve essere controllata, ovvero devo potermi riparare dalla luce  diretta del sole e dalla pioggia.

3- il pezzo deve essere preparato ovvero smontato per renderlo accessibile in tutte le sue parti; opacizzato se ci sono delle parti riflettenti o trasparenti ( la riflettenza crea un notevole rumore nella scansione generando una quantità di punti soprannumerari, spesso questi punti soprannumerari sono facilmente identificabili e cancellabili, altre volte appesantiscono la scansione o la deformano). Se la geometria è molto regolare bisogna applicare i marker.

4- la possibilità di effettuare delle prove. Il processo di scansione non è velocissimo. Non è come fare una foto per intenderci. Bisogna avere il tempo di studiare la geometria del pezzo e il modo migliore per rilevarlo.

5- post lavorazioni- una volta che l’acquisizione è stata salvata bisogna pulirla e trasformarla nel formato richiesto. Questo processo richiede qualche ora all’operatore e solitamente non viene effettuata nel luogo dove si effettua la scansione.

Per effettuare una buona scansione non si ha bisogno solamente di un buono scanner, bisogna avere anche computer potenti, personale qualificato e programmi adatti all’utilizzo richiesto.

Se hai bisogno di una scansione tridimensionale chiama Astrati, servizi 3D.

 

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